benvenuti in Estetica Metrica Universale
IL NOME
Estetica metrica universale è la denominazione proposta da Alessandro Giannini — La filosofia di Saverio Muratori. Genova, 1983 — per il pensiero di Saverio Muratori (Modena, 1910 - Roma, 1973): |
www.centenariomuratoriano.it |
|
|
Alessandro Giannini — già assistente di Muratori alla Facoltà di Architettura alla Sapienza — sostiene che un filosofo contemporaneo non debba necessariamente essere un letterato ma possa esprimersi ragionando architettonicamente, disponendo i propri ragionamenti in termini linguistici coerenti, lucidi ed onnicomprensivi, sviluppandoli sino a dare un modello di umanità alternativa bello, buono e giusto e rendendo al pensiero l'effettualità perduta sin dai lontani tempi della Scolastica.
ApprofondimentI:
IL LOGO
Anche il logo è un omaggio alla figura di Saverio Muratori. E' derivato dal primo dei quattro diagrammi — quello titolato: adeguazione coscienza/realtà — tracciati dall'Autore a supporto delle proprie riflessioni al magnetofono, pubblicate, postume, da Guido Marinucci nel volume Metodologia del sistema Realtà - Autocoscienza, Roma, 1978. |
Rimeditando sulla possibile conclusione della trattazione svolta durante il precedente Anno Accademico — la descrizione della storia della civiltà interpretata come messa in orbita della coscienza (che Guido Marinucci ha poi trasposto nel volume Autocoscienza e Realtà nella storia delle ecumeni civili, Roma 1976) — Muratori (nastro magnetico del 21 Maggio 1973) annota quattro suggerimenti derivati dall'interpretazione del significato di Rinascimento quale periodo storico che avrebbe dovuto essere risolutivo di tutto il ciclo dell'autocoscienza.
A corredo di ciascuna di queste riflessioni traccia — e descrive — un diagramma specifico.
Nel primo diagramma ho tracciato dapprima una retta orizzontale mediana che divide il quadro in due settori sovrapposti. In quello inferiore ho indicato una diagonale ascendente verso destra: è la linea che rappresenta il processo della Riforma, un processo di ascesa materiale, se non altro come espansione fisico-economica ma che porta, come contropartita, precipitosamente nella crisi. Nel settore superiore ho indicato una diagonale discendente verso destra, anch'essa tendente all'asse orizzontale: è la linea che rappresenta il processo del Rinascimento e, nella sua discesa, raffigura una una relativa contrazione materiale, contropartita dell'eccessivo sforzo prodotto dal Rinascimento stesso nell'elevarsi troppo rispetto alla possibile realtà dell'uomo. |
|||||
La linea ascendente della Riforma e quella discendente del Rinascimento convergono, dunque, sopra la mediana orizzontale che le unifica. Il loro punto di unione rappresenta il momento di maturazione per cui Rinascimento e Riforma sono tutt'uno: sono la vita dell'Europa. Questa, ovviamente, può essere compresa non mediante la visione riformata, ma per mezzo di quella rinascimentale equilibrata; equilibrata nel senso di saper leggere la realtà non come un ottimo assoluto, ma come una media. Una visione che altro non è se non l'adesione alla realtà dell'uomo quale esso è. |
|||||
Ma procediamo oltre col nostro ragionamento, costruendo l'intera figura: un fatto come quello ora esaminato, cioè questo tipo di visione-adesione alla realtà, per diventare legge — e non rimanere un fatto singolo — deve essere accettato come sempre vero e ripetersi, processualmente, innumerevoli volte, per lo meno quattro, al fine di essere còlto come ciclo. Nel senso che, risolto uno scatto, se ne apre un altro complementare al precedente. E la rappresentazione grafica di tale scatto complementare non potrà che essere che una retta ortogonale alla prima mediana. Nel nostro diagramma la mediana orizzontale, che rappresenta il punto di verità e di realtà del processo Rinascimento-Riforma, deve essere complementarizzata , dunque, da una sua ortogonale nel punto di convergenza delle due diagonali Rinascimento e Riforma.
Tutto questo vuol dire che la ciclica, così determinata, dà una realtà di partenza ed una realtà di arrivo, rappresentate dalle rispettive complementari. |
|||||
Per meglio comprendere la partecipazione della coscienza nella realtà, richiamiamo gli elementi costitutivi del diagramma:
|